Il verde si forma dalla mescolanza del blu con il giallo e secondo la teoria di Lüscher rappresenta la perseveranza, l’autoaffermazione e la tenacia. Il verde è lo specchio del concetto di autostima, la quale è da intendersi strettamente correlata a tutte le forme di controllo e possesso. La persona che predilige il verde vuole aumentare la fiducia nel proprio valore, si aggrappa tenacemente ad immagini idealizzate di se stessa e si aspetta lo stesso riconoscimento dagli altri. Il controllo anche rigido, il possesso e la superiorità fisica o intellettuale sono la cartina tornasole sia dalla sicurezza che dell’autostima dell’individuo. Il verde rappresenta quindi il colore dell’Io, della capacità di resistenza nei confronti delle difficoltà.

Secondo Lüscher il verde corrisponde simbolicamente ad una sequoia dalle profonde radici che domina maestosa sugli altri alberi (Lüscher, 1976). Pertanto la persona che sceglie il verde vuole che le sue opinioni prevalgano, e come la sequoia tende a sentirsi più alto o superiore rispetto agli altri con rigide tendenze moralizzanti e controllanti. Una esasperata ricerca di questo colore può essere indicatore di atteggiamenti autoesigenti verso se stessi e gli altri, una rigida chiusura narcisistica nei confronti dei propri bisogni (Del Longo, 2013), tutto ciò trova un efficace rispecchiamento nella comune frase “essere verdi d’invidia”.

Il verde è il colore che più di ogni altro ci connette immediatamente con la natura. Per questo esso rappresenta purezza, salute e freschezza, ma anche rilassamento e benessere in generale, non è un caso che per gli occhi risulti il colore più rilassante dell’intero spettro cromatico. Per tali motivi il verde è impiegato nel settore alimentare e sanitario per comunicare salute e benessere, ma anche nel settore finanziario, perché si associa al colore del denaro.

Come per ogni altro colore fondamentale, anche nel caso del verde il significato del colore cambia se cambia la tonalità del colore stesso. Infatti quanto più blu scuro viene aggiunto al verde, tanto più solido, resistente e duro risulta esserne l’effetto psicologico (Lüscher, 1993). Non è un caso che una delle immagini simbolicamente più adatta a descrivere la natura del verde sia la raffigurazione di un castello inespugnabile (Del Longo, 2013).

 

Per tutti gli approfondimenti sul Test dei Colori di Lüscher vi rimando all’articolo del mio blog ad esso dedicato:

IL TEST DEI COLORI DI LÜSCHER


FONTI

Del Longo N. (2013), Il test dei colori di Lüscher manuale di diagnostica per l’età adulta, Franco Angeli, Milano

Lüscher M. (1976), Il test dei colori, Casa Editrice Astrolabio, Roma

Lüscher M. (1993), Il test rapido dei colori, Red Edizioni, Como

 

Marco Masi

Marco Masi

Sono Marco Masi. Mi sono laureato in Psicologia Clinica all’Alma Mater Studiorum Università di Bologna presso la Facoltà di Psicologia della sede di Cesena (FC). Come PSICOLOGO CLINICO e PSICOTERAPEUTA mi rivolgo alla prevenzione delle situazioni di disagio e alla promozione del benessere psicologico e sociale, in particolare all’identificazione e al trattamento delle problematiche affettive, relazionali e comportamentali che si presentano in situazioni di disagio emotivo.

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