Con disturbi del sonno si intendono tutti quei fenomeni che vanno ad alterare sia la quantità del tempo che riusciamo a dormire sia la qualità del riposo.

Questi tipi di disturbi, interferendo con il ritmo sonno-veglia, vanno ad incidere anche sul normale svolgimento delle attività della vita di ogni giorno, infatti ne consegue un aumento della affaticabilità diurna e un calo del livello di energia e concentrazione.

La mancanza di sonno può inoltre causare irritabilità, alterazioni del tono dell’umore e lo sviluppo di stati affettivi ansiosi.

Fra i disturbi del sonno il più diffuso fra la popolazione mondiale è l’insonnia.

Con essa si intende una condizione di insoddisfazione relativa al proprio sonno associata ad uno o più dei seguenti sintomi:

• difficoltà ad iniziare il sonno;
• difficoltà a mantenere il sonno;
• risveglio precoce con incapacità di riaddormentarsi.

QUALI SONO LE CAUSE DELL’INSONNIA?

Nel caso in cui l’insonnia non sia imputabile ad altre malattie fisiche o condizioni psicologiche (Disturbi dell’Umore o Disturbi di Ansia), le sue cause possono essere molteplici, come ad esempio abitudini scorrette nello stile di vita (eccessivo uso di dispositivi elettronici o di attività fisica prima di coricarsi, cattive pratiche alimentari, lavoro turnista, riposo fuori orario, ecc), oppure dovute a situazioni stressanti (lutti, separazioni, tensioni lavorative o familiari, attesa per un evento importante ecc).

COME SI GUARISCE DALL’INSONNIA?

Le terapie contro l’insonnia possono essere di tipo farmacologico (con farmaci ipnoinducenti, generalmente benzodiazepine) o non farmacologico. Tra queste ultime, supportate anche dall’American Psychiatry Association, le più diffuse ed indicate sono esercizi di distensione muscolare progressiva oppure tecniche comprovata efficacia applicate ad hoc, come ad esempio l’ipnosi, il training autogeno o la mindfulness.